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TANTI AUGURI A NOI!



di samuel umberto romano (Subsonica)

Minchia che fico!
Incontrarsi, scontrarsi, prendersi, lasciarsi, innamorarsi, struggersi!
Ebbene sì!
Siamo proprio una bella manica di disperati noi esseri umani, o almeno quelli che ho conosciuto io.
Scrivere musica poi è inebriante, un secondo prima non c’è nulla, quello dopo trovi quattro parole che ti fanno vibrare, che si sposano perfettamente con una melodia e con un ritmo, una speranza.
Ma dove cazzo siamo stati concepiti? Ma soprattutto, chi ci ha concepito? Dio? La biologia? Un’entità aliena passata per il nostro sistema solare milioni di anni fa? I Sumeri???
Chiunque sia stato comunque, non si è premurato di lasciare le istruzioni del cuore, perché ci sono cose che ancora oggi mi travolgono come una valanga in piena estate.
Qualcosa di inaspettato, non programmato, improvviso che ti riempie, un palinsesto emozionale che mi lascia completamente indeciso sul canale da scegliere.
C’è quello tranquillo, quello vanitoso, quello delicato, quello scafato, il barbuto, chi ha il polso rotto perché gioca a calcio, quello degli anni ottanta, quello perso che fa disperare tutti, e quello che si incazza con quello che fa disperare tutti.
C’è una festa di compleanno e ci sono una caterva di ricordi ammucchiati tutti insieme e troppo poco tempo per viverli tutti, per scambiare una lacrima con gli attori di questo bellissimo spettacolo. È forse per questo che alla fine la lacrima la scambi con te stesso, da solo accovacciato sul palco mentre i tecnici smontano, cercando di renderti invisibile, dopo essere stato l’oggetto degli sguardi di circa cinquantatamila persone (stima ufficiale della questura).

C’è la fine di un epoca e ti ricordi che ne devi subito inventare un’altra che è arrivato il momento di rinascere come una farfalla e di dimenticare quello che fin qui hai fatto.

LA BELLEZZA DI SENTIRSI PARTE DI QUALCOSA CHE HA CAMBIATO QUALCOSA

Ma non ancora, vorrei ancora un attimo, per assaporare la bellezza di certe cose, la bellezza di sentirsi parte di qualcosa che ha cambiato qualcosa, questo eravamo l’altra sera sul palco a Milano. Esseri umani che senza nemmeno accorgersene hanno cambiato qualcosa, poco, ma qualcosa.
Grazie a tutti quindi, grazie a i miei Subsoci che mi hanno insegnato e rubato tanto, grazie a Cristina per la sua dolcezza, un fiore nella neve, grazie a Daniele per come gli si increspano gli occhi quando sorride, grazie Claudio Coccoluto per la festa che arde nel suo cuore e nei suoi solchi, grazie a Johnson per il vestito che sfoggiava, grazie a Rachid che ha azzeccato tutte le entrate del pezzo, in prova non ci riesce quasi mai, grazie a Morgan che si è perso ma poi è arrivato, tardi però, a me non importa, io gli voglio bene lo stesso. Grazie a Mada e la sua motosega. Grazie a Samuel che mi ha regalato la possibilità di godermi tutto questo.

Buon compleanno Subsonica

Samuel Umberto Romano

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